Sentenza n.562 del 1988

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SENTENZA N.562

ANNO 1988

REPUBBLICA ITALIANA

In nome del Popolo Italiano

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori Giudici:

Dott. Francesco SAJA Presidente,

Prof. Giovanni CONSO

Prof. Ettore GALLO

Dott. Aldo CORASANITI

Prof. Giuseppe BORZELLINO

Dott. Francesco GRECO

Prof. Renato DELL'ANDRO

Prof. Gabriele PESCATORE

Avv. Ugo SPAGNOLI

Prof. Francesco Paolo CASAVOLA

Prof. Antonio BALDASSARRE

Avv. Mauro FERRI

Prof. Luigi MENGONI

Prof. Enzo CHELI

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nel giudizio di legittimità costituzionale della legge regionale 23 maggio 1977, riapprovata il 5 agosto 1977 dal Consiglio Regionale del Lazio, avente per oggetto: <Concessione di una sovvenzione straordinaria al Comune di Pomezia per lo sviluppo delle attività economiche locali che versano in stato di crisi> promosso con ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri, notificato il 31 agosto 1977, depositato in cancelleria il 9 settembre 1977 successivo ed iscritto al n. 25 del registro ricorsi 1977.

Visto l'atto di costituzione della Regione Lazio;

udito nell'udienza pubblica del 23 febbraio 1988 il giudice relatore Enzo Cheli;

udito l'Avvocato dello Stato Giorgio Azzariti, per il ricorrente.

Considerato in diritto

1. -Con il ricorso in esame il Presidente del Consiglio dei ministri chiede la dichiarazione d'illegittimità costituzionale della legge della Regione Lazio riapprovata il 5 agosto 1977 e recante <Concessione di una sovvenzione straordinaria al Comune di Pomezia per lo sviluppo delle attività economiche locali che versino in stato di crisi>.

Ad avviso del ricorrente la legge in questione verrebbe a violare gli artt. 117 e 128 Cost., dal momento che esulerebbe dalla competenza delle Regioni a statuto ordinario sia la disciplina dell'ordinamento dei Comuni per materie diverse dalle <circoscrizioni comunali>, sia la concessione di sovvenzioni e contributi a sostegno delle attività comunali.

2. - Il ricorso é infondato.

Va innanzitutto escluso che la legge in esame abbia preteso investire, sotto qualsivoglia profilo, l'ordinamento del Comune di Pomezia, dal momento che l'erogazione di una sovvenzione straordinaria, quale quella in esame, non rappresenta un intervento che possa, in qualche modo, alterare la struttura e le funzioni comunali fissate dalla legge statale. Risulta, pertanto, del tutto inconferente il richiamo all'art. 128 Cost.

Ma neppure il profilo relativo all'art. 117 Cost., che appare nel ricorso più sviluppato, merita accoglimento.

Il sistema dei rapporti tra Regione ed enti locali infraregionali, così come risulta tracciato dal disegno costituzionale (e ulteriormente precisato dal d.P.R. 24 luglio 1977 n. 616), non frappone, in linea di principio, ostacoli all'erogazione di contributi e sovvenzioni della Regione in favore degli enti locali. Tali interventi di sostegno finanziario non investono una specifica competenza regionale, ma possono risultare attivati ogni qualvolta entrino in gioco interessi della collettività locale suscettibili d'incidere nella sfera degli interessi e delle attribuzioni regionali.

E' questo il caso della legge impugnata che-pur nella genericità del suo fine-investe interessi locali rilevanti per la sfera regionale, sia con riferimento al settore dello <sviluppo economico> (di cui al tit. IV del d.P.R. n. 616 del 1977), sia con riferimento al settore della <beneficenza pubblica>, nell'interpretazione adottata dall'art. 22 dello stesso d.P.R. n. 616 e convalidata da questa Corte con la sentenza n. 174 del 1981.

PER QUESTI MOTIVI

LA CORTE COSTITUZIONALE

dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale proposta, con riferimento agli artt. 117 e 128 della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri nei confronti della legge della Regione Lazio riapprovata in data 5 agosto 1977 e recante <Concessione di una sovvenzione straordinaria al Comune di Pomezia per lo sviluppo delle attività economiche locali che versano in stato di crisi>.

Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 11/05/88.

Francesco SAJA, PRESIDENTE

Enzo CHELI, REDATTORE

Depositata in cancelleria il 19 Maggio 1988.