ORDINANZA N. 22
ANNO 1964
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori Giudici:
Prof. GASPARE AMBROSINI, Presidente
Prof. GIUSEPPE CASTELLI AVOLIO
Prof. ANTONINO PAPALDO
Prof. NICOLA JAEGER
Prof. GIOVANNI CASSANDRO
Dott. ANTONIO MANCA
Prof. ALDO SANDULLI
Prof. GIUSEPPE BRANCA
Prof. MICHELE FRAGALI
Prof. COSTANTINO MORTATI
Prof. GIUSEPPE CHIARELLI
Dott. GIUSEPPE VERZÌ
Dott. GIOVANNI BATTISTA BENEDETTI
Prof. FRANCESCO PAOLO BONIFACIO
ha deliberato in camera di consiglio la seguente
ORDINANZA
nei giudizi di legittimità costituzionale dell'art. 378, terzo comma, della legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, promossi con due ordinanze emesse il 19 giugno 1963 dal Pretore di Borgo S. Lorenzo nei procedimenti penali a carico di Collina Armando ed altro e di Bini Mario, iscritte ai nn. 149 e 150 del Registro ordinanze 1963 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, n. 231 del 31 agosto 1963.
Udita nella camera di consiglio del 4 febbraio 1964 le relazione del Giudice Giuseppe Verzì;
Ritenuto che nessuna delle parti si é costituita in giudizio;
Considerato che questa Corte con sentenza n. 154 del 13 dicembre 1963 ha già dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale del terzo comma dell'art. 378 della legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, in riferimento all'art. 112 della Costituzione;
che con l'ordinanza sopra citata, la questione é prospettata sotto il medesimo profilo e non viene addotto alcun nuovo motivo che induca a modificare la precedente decisione;
Visti gli art. 26, secondo comma, e 29 della Legge 11 marzo 1953, n. 87, e l'art. 9, secondo comma, delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale;
PER QUESTI MOTIVI
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara la manifesta infondantezza della questione di legittimità costituzionale del terzo comma dell'art. 378 della legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, sui lavori pubblici, in riferimento all'art. 112 della Costituzione.
Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 26 febbraio 1964.
Gaspare AMBROSINI - Giuseppe CASTELLI AVOLIO - Antonino PAPALDO - Nicola JAEGER - Giovanni CASSANDRO - Biagio PETROCELLI - Antonio MANCA - Aldo SANDULLI - Giuseppe BRANCA - Michele FRAGALI - Costantino MORTATI - Giuseppe CHIARELLI – Giuseppe VERZì - Giovanni Battista BENEDETTI - Francesco Paolo BONIFACIO.
Depositata in Cancelleria il 14 marzo 1964.