- 23-10-2025

Nella sent. n. 155, la Corte dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale sulla legge n. 40/2004, sollevate nell’ambito di un’azione di stato per la dichiarazione giudiziale di paternità relativa a due minori nate da PMA, precisando che in questi casi l’istituto di riferimento è l’art. 269 c.c., non la normativa sull’accesso alla PMA.
Viene inoltre chiarito che l’unico requisito per la dichiarazione è l’accertamento del legame biologico tra genitore e figlio e che il mutamento di sesso successivo del genitore non incide sul rapporto di filiazione né sul diritto al riconoscimento.