Nella sent. n. 81 la Corte consolida ulteriormente l’orientamento relativo al cosiddetto «eccesso di delega in minus», ribadendo che il mancato o parziale esercizio della delega legislativa non integra, di per sé, una violazione degli articoli 76 e 77 della Costituzione. Una simile circostanza può eventualmente configurare una responsabilità politica del Governo nei confronti del Parlamento, ma non comporta automaticamente un vizio di legittimità costituzionale, salvo che il mancato esercizio della delega non determini uno stravolgimento della legge di delegazione.
Tale evenienza, secondo la Corte, non si è verificata nel caso di specie, in quanto l’omessa depenalizzazione del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato non è stata ritenuta tale da compromettere in modo radicale il disegno complessivo del legislatore delegante.