Nella sent. n. 195 del 2024, delle varie norme della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026), impugnate dalla Regione Campania, solo due sono state dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale: oltre all’art. 1, comma 557, in quanto prevedeva che fosse adottato senza l’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano il decreto ministeriale diretto a individuare i criteri e le modalità di riparto, nonché il sistema di monitoraggio dell’impiego delle somme del Fondo per i test di Next-Generation Sequencing per la diagnosi delle malattie rare, anche il comma 527 del medesimo articolo: in particolare, laddove non era escluso dalle risorse che sarebbe stato possibile ridurre, a seguito del mancato versamento del contributo dovuto da parte delle regioni, quelle per il finanziamento dei diritti sociali, delle politiche sociali e della famiglia e, in particolare, della tutela della salute, trattandosi di risorse destinate alla spesa costituzionalmente necessaria, tra cui quella sanitaria.
- 06-12-2024