- 22-10-2024

Con la sent. n. 166 del 2024, la Corte costituzionale considera che l'ordinanza di rimessione, nel censurare il minimo edittale di sei mesi di reclusione, mira a ripristinare la previgente pena per il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale per cui, in assenza di una specifica indicazione la pena minima si intendeva fissata in 15 giorni di reclusione, ritenendo attualmente violati gli artt. 3 e 27, comma 3, Cost. sulla base dei medesimi rilievi che avevano già condotto la Corte, nella sent. n. 341 del 1994, alla dichiarazione di incostituzionalità dell’art. 341, primo comma, cod. pen. La Corte dichiara tuttavia infondata la questione, rilevando la differenza tra le due fattispecie in base ai nuovi requisiti introdotti dal legislatore che restringono significativamente l’ambito applicativo della nuova fattispecie di oltraggio rispetto alla precedente. Di qui anche la necessità di riconoscere l’ampia discrezionalità del legislatore nella definizione della politica criminale, e in particolare nella determinazione delle pene applicabili a chi abbia commesso reati, così come nella stessa selezione delle condotte costitutive di reato.