Eventi di interesse costituzionalistico - Incontri di studio

         Consulta OnLine (periodico online) ISSN 1971-9892

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2023

 

 

 

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ENTRO LUNEDÌ 29 MAGGIO – BOLOGNA – SUMMER SCHOOL

“Metodología de la Comparación Jurídica”

dal 6 giugno 2023 (martedì) al 14 giugno 2023 (mercoledì)

Prof. Lucio Pegoraro, Prof.ssa Giorgia Pavani, Prof.ssa Silvia Bagni, Prof.ssa Sabrina Ragone

H. 15,00-19,00 (ogni giorno) – Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Iscrizione entro il 29 maggio 2023, quota euro 200, frequenza in presenza e/o online

[email protected]

 

 

 

 

 

 

 

 

ENTRO MERCOLEDÌ 12 LUGLIO - CALL FOR PAPERS

Giornata di studio L’AMBIENTE E LA SUA CURA

Torino, Campus Luigi Einaudi Lungo Dora Siena 100 venerdì 15 settembre 2023

Università degli Studi di Torino Dottorato di ricerca in Diritti e Istituzioni

Il Corso di Dottorato in Diritti e Istituzioni dell’Università di Torino organizza una giornata di studio dedicata al tema “L’ambiente e la sua cura”, con l’obiettivo di riflettere, in una prospettiva interdisciplinare, su una sfida epocale che coinvolge poteri pubblici, comunità scientifiche e società civile. Nell’ambito del macrotema – Diritto e Conflitto – del XXXVIII ciclo del corso di Dottorato, esperti di diverse discipline s’interrogheranno sui diversi profili conflittuali che la cura dell’ambiente coinvolge: conflitti socio-economici intra e intergenerazionali, conflitti tra livelli di governo subnazionali, nazionali, sovra/internazionali, conflitti tra scienza/tecnica e politica/diritto, ecc. Nella prima parte della giornata giuristi, fisici ed economisti dialogheranno, ciascuno dal punto di vista della propria disciplina, intorno alle seguenti domande: cosa s’intende per ambiente? Che cosa minaccia l’ambiente? Quali rimedi dovrebbero essere adottati, tenendo conto del conflitto tra le diverse esigenze coinvolte e del diverso impatto che tali rimedi hanno sull’equità intergenerazionale e intragenerazionale? Infine, che cosa ci si aspetta dai diversi soggetti coinvolti e, quindi, dai poteri pubblici, dalle comunità scientifiche e dalla società civile? Nel pomeriggio è previsto un workshop in occasione del quale interverranno dottorandi/e che stanno lavorando su progetti di ricerca nelle diverse discipline coinvolte. Al fine di selezionare tali interventi i/le dottorandi/e interessati/e sono invitati/e a presentare una proposta, secondo le modalità di seguito indicate.

Modalità di invio della proposta

È necessario inviare un abstract dell’intervento di circa 3500 caratteri (spazi inclusi), redatto in italiano o inglese, nel quale devono altresì risultare Nome e Cognome, Università di provenienza, indirizzo mail, titolo provvisorio dell’intervento e quattro parole-chiave. Il file dovrà essere trasmesso in formato PDF denominato Cognome_Nome dell’Autore e dovrà essere             all’indirizzo [email protected]

Valutazione delle proposte

Le proposte saranno esaminate da un comitato scientifico che ne selezionerà 5. L’esito della selezione sarà comunicato entro il 31 luglio 2023. È prevista la pubblicazione degli interventi selezionati nella raccolta degli atti della giornata di studio: a tal fine dovrà essere prodotto un contributo di circa 30000 caratteri (spazi inclusi). Si segnala altresì che i progetti non selezionati per il workshop saranno presi in considerazione per la successiva pubblicazione.

Per informazioni [email protected]

 

 

 

 

 

 

 

 

ENTRO SABATO 15 LUGLIO - CALL FOR PANELS AND PAPERS -ICON-S ITALIAN CHAPTER - QUARTA CONFERENZA - MILANO, 13-14 OTTOBRE 2023

POLITICA E ISTITUZIONI TRA TRASFORMAZIONI E RIFORME

Sono diversi anni oramai che le scienze sociali analizzano la crisi o addirittura la “morte” delle democrazie, così come il “fallimento” degli Stati. Le cause di questi processi, talora anche misurati mediante indicatori globali più o meno riconosciuti o contestati (come il Fragile State Index o il Democracy Index), sono numerose e hanno natura sia strutturale, sia congiunturale.

Tra gli avvenimenti che hanno imposto alle democrazie liberali di cimentarsi con problemi e processi trasformativi degli assetti istituzionali consolidati, la pandemia del 2020, per esempio, ha non solo obbligato a ripensare il tema dei limiti ai diritti fondamentali, ma ha avuto anche un impatto evidente su altri ambiti del diritto pubblico, quali il sistema delle fonti, la forma di governo e le autonom      ie territoriali, l’amministrazione d’emergenza, solo per citarne alcuni. Se poi si considerano le oltre cinquanta guerre purtroppo ancora in corso nel mondo, il conflitto in Ucraina scoppiato nel febbraio 2022 sembra aver segnato il tramonto dello scenario geopolitico determinatosi alla fine degli anni Novanta del XX secolo, con una conseguente riconferma della attualità della dimensione territoriale del confine, della crisi del sistema economico europeo e della cronica inadeguatezza dei meccanismi di governo delle Nazioni Unite nel gestire situazioni che vedono direttamente coinvolti Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza.

Oltre a vicende che si sono imposte in modo improvviso, vi sono stati e permangono, come anticipato, altri fattori di trasformazioni di più lungo periodo, generati o accelerati dal progresso scientifico e tecnologico, nonché dai cambiamenti climatici e dalla continua evoluzione sociale, che interessano il diritto pubblico e costringono studiosi e operatori a riformulare le sue categorie, i suoi istituti e le sue regole.

Infine, il processo di globalizzazione che ha marcato gli ultimi decenni sembra attraversare una fase di “stallo”, se non di recessione, mentre molte esperienze democratiche che sembravano consolidate vivono, come detto, momenti di crisi e di involuzione. Tuttavia, nuove guerre, pandemia e rivoluzione tecnologica hanno sì acuito queste crisi, ma hanno al contempo anche rafforzato il ruolo degli Stati e la loro posizione come la comunità politica per eccellenza. La stessa sfida del digitale presenta tratti ancipiti a seconda del Paese in cui si manifesta, con effetti sulle istituzioni e sulla sovranità statale che mutano anche in base alla forma di governo, al tipo e alle condizioni della macchina amministrativa e al modello di tutela dei diritti fondamentali.

In tale contesto, come si sta trasformando lo Stato e come si è modificato nel tempo il sistema politico-istituzionale in Italia e negli altri Paesi? Quali forme assume la separazione dei poteri nelle democrazie contemporanee e come viene condizionata dai fattori di mutamento sopra evidenziati e dai cambiamenti che attraversano la società e la formazione dell’opinione pubblica? Qual è il ruolo svolto dall’Unione europea e da altri organismi sovranazionali e internazionali? E quali sono le prospettive di riforma?

In vista della quarta conferenza dell  a sezione italiana (ICON·S ITALIA) dell’International Society of Public Law (ICON·S) che avrà luogo a Milano, presso l’Università Bocconi, il 13 e 14 ottobre 2023, invitiamo gli studiosi di tutte le aree delle scienze giuridiche, così come di altre scienze sociali, a inviare proposte di papers e panels che trattino, nella prospettiva multidisciplinare che ci contraddistingue, il tema delle trasformazioni di fatto del diritto pubblico, anche alla luce delle prospettive di riforma: in particolare con riferimento al ruolo dell’Unione europea e della comunità internazionale, alle modifiche della forma di governo, alla separazione dei poteri, ai rapporti tra politica e amministrazione, alla tutela dei diritti fondamentali.

Si indicano di seguito, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alcuni possibili percorsi tematici, individuati muovendo dalle categorie tradizionali del diritto pubblico che appaiono maggiormente soggette a torsione trasformativa.

• Il territorio: la trasformazione delle forme del potere e l’affievolirsi del legame fra potere e territorio; l’emergere di una Digital Agorà slegata dalla dimensione territoriale; l’estensione della pretesa punitiva al di là dei confini dello Stato; la ritrovata centralità dell’elemento fisico-spaziale del territorio nei conflitti, come nel caso del conflitto russo-ucraino, ma anche in relazione a fenomeni quali il populismo e il sovranismo; la giurisdizione delle corti nazionali e internazionali con riferimento ai crimini di guerra e la questione dell’extraterritorialità; le nuove sfide del costituzionalismo digitale; il controllo amministrativo delle frontiere; la propaganda svolta da media controllati da uno Stato in altri territori e il rinnovato concetto di guerra ibrida.

• Il popolo ed i corpi intermedi: le trasformazioni demografiche e il loro impatto sui sistemi sociali; l’evoluzione del legame fra diritti e cittadinanza; i diritti dello straniero e dei migranti; la perdita di radicamento sociale dei partiti; la riduzione della partecipazione alle urne; lo sgretolamento delle formazioni sociali tradizionali, l’apparizione di formazioni inedite (terzo settore) e la creazione “virtuale” di comunità intermedie nei nuovi contesti tecnologici.

• Le istituzioni: le trasformazioni che interessano le istituzioni nazionali, sovranazionali e internazionali, con particolare attenzione al rapporto tra disciplina positiva ed effettività; il governo come centro dell’esercizio della funzione legislativa; il declino di alcune fonti del diritto (ad es. i regolamenti del governo); l’affermarsi nell’esperienza italiana di un monocameralismo di fatto; il Parlamento quale legislatore meramente interstiziale; la crisi del sistema giudiziario; la crisi della rule of law e l’attacco alla indipendenza delle Corti; i rapporti tra corti costituzionali e legislatore; il ruolo del Presidente della Repubblica; la riserva di amministrazione; i modelli di privatizzazione e l’esercizio di pubblici poteri da parte di soggetti privati globali, nazionali o locali; la necessità di ripensare l’architettura costituzionale e istituzionale del rapporto tra livelli di governo, anche in presenza di un fattore esogeno quale l’attuazione del PNRR.

Invio delle proposte: per partecipare alla Call è necessario inviare entro il 15 luglio 2023 un abstract, in lingua italiana o inglese, di un singolo intervento (massimo 500 parole) o di un intero panel (massimo 1000 parole) all’indirizzo www.icons-italia.it . I panels devono comprendere un numero di partecipanti non inferiore a 3 e non superiore a 6, incluso il presidente o moderatore del panel. I singoli interventi e i panels possono svolgersi in lingua italiana o inglese. Non è richiesto presentare il testo definitivo degli interventi.

Selezione: L’esito della selezione sarà comunicato ai partecipanti entro il 1° settembre 2023.

Per chi lo desiderasse, le versioni definitive dei contributi potranno essere pubblicate, previo superamento del relativo processo di valutazione, nel Forum dei Quaderni costituzionali, nella collana degli IRPA Working Papers, nei Bocconi Legal Papers e nell’Italian Journal of Public Law. I migliori contributi saranno considerati in vista di una possibile pubblicazione su Diritto pubblico, Quaderni costituzionali, Rivista trimestrale di diritto pubblico e Istituzioni del Federalismo, anche in questo caso previo superamento del relativo processo di valutazione.

Per informazioni: [email protected]