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Entro l’8 gennaio 2026 – TERAMO – CALL FOR PAPERS (1)

“The sound in the digital ERA. Spaces, Identity, Rights and Culture” (SoundSIRC project Prin 2022 PNRR)

Giornata di Studio

THE SOUND IN THE DIGITAL ERA Spaces, Identity, Rights and Culture Teramo, febbraio 2026

Premessa

Il progetto PRIN-PNRR SoundSIRC – The Sound in the Digital Era: Sound Identity, Rights and Culture, condotto congiuntamente dall’Università degli Studi di Teramo e dall’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, esplora il ruolo del suono quale componente strutturale dell’identità individuale e collettiva, nonché quale potenziale oggetto di tutela giuridica, culturale e tecnologica.

L’incontro di studio intende riunire studiose e studiosi di diritto costituzionale, internazionale, europeo, amministrativo, comparato, commerciale, diritto d’autore e del diritto dei beni culturali – nonché esperti di patrimonio immateriale e tradizioni orali – per consolidare un percorso di ricerca che vada ad affrontare, in modo sistematico e innovativo, la tutela giuridica del patrimonio sonoro. La presente Call for Papers mira a selezionare contributi che arricchiscano la riflessione scientifica su questi temi e che possano confluire nel dibattito che si terrà nel febbraio 2026 presso l’Università degli Studi di Teramo.

Oggetto della Call

Si invitano studiose e studiosi del diritto, professoresse/professori, ricercatrici/ricercatori, dottorande/i, assegniste/i a proporre un contributo originale nei profili tematici indicati a seguire, da intendersi in senso esemplificativo e non esaustivo:

Profili tematici

1. Profili costituzionali e regolamentazioni normative:

·         il suono nel sistema dei beni culturali: profili costituzionali;

·         la tutela del suono nel panorama legislativo italiano;

·         la tutela del suono negli ordinamenti giuridici occidentali.

2. Patrimonio sonoro, identità e comunità

•        soundscape, impronte sonore e vincolo identitario;

•        memoria sonora, ritualità e pratiche comunitarie;

·         •le architetture sonore: la rilevanza dell’acustica nella tutela del patrimonio culturale.

3. Tradizioni orali, voce e paesaggi linguistici e loro conservazione

•        dialetti, lingua e voce nel quadro dei beni culturali immateriali;

•        il ruolo delle tradizioni orali, narrazioni, canti, pratiche espressive sonore;

•        sound heritage territoriale e identità delle comunità locali.

4. La rilevanza del patrimonio immateriale nel quadro normativo nazionale, europeo e internazionale

•        la Legge n. 152/2024 in materia di manifestazioni di rievocazione storica e delega al Governo per l'adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale;

•        il sistema UNESCO: tenuta, effettività e “dialogo” con gli Stati parte;

•        gli strumenti offerti dal diritto internazionale per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali immateriali e del patrimonio sonoro;

•        suono e paesaggio sonoro tra AI e mercato;

•        patrimonio culturale europeo, protezione sonora ed economia della cultura tra UE e Stati membri.

5. Governance e politiche pubbliche del paesaggio sonoro

•        strategie di gestione del patrimonio immateriale;

•        ruolo di enti locali, comunità, istituzioni culturali;

•        governo del paesaggio sonoro e politiche pubbliche.

Modalità e processo di selezione

Il Comitato Scientifico valuterà le proposte pervenute (cfr. infra, Invio e scadenze) e procederà alla loro distribuzione all’interno di panel tematici paralleli.

La selezione seguirà i criteri di qualità scientifica, coerenza con le linee tematiche della Call ed equilibrio complessivo tra i panel. Non è previsto un numero fisso di contributi per area disciplinare; il Comitato Scientifico si riserva inoltre di ricollocare gli abstract in panel diversi da quelli indicati dagli Autori, ove ritenuto più idoneo ai fini della discussione scientifica.

Ogni intervento avrà una durata di 15–20 minuti.

I panel saranno costruiti in modo da favorire il dialogo interdisciplinare tra diritto costituzionale, internazionale, europeo, amministrativo, comparato, commerciale, diritto d’autore e del diritto dei beni culturali

Contenuti della proposta di abstract

Le proposte di partecipazione alla Call dovranno contenere:

- un abstract in lingua italiana e inglese (max 2.000 caratteri per ciascun abstract), comprensivo di titolo, cinque parole chiave e indicazione dell’area di ricerca prevalente;

- bibliografia minima;

- Nome, cognome, qualifica, affiliazione, contatti (e-mail e telefono) dell’Autore.

L’abstract, da inviare in duplice formato (PDF e DOCX), dovrà essere redatto in Times New Roman, 12, con interlinea 1.5 e il relativo file denominato nel modo seguente: Cognome_Nome_CFP_SoundSIRC2026

Invio della proposta e scadenze

Invio abstract: 8 gennaio 2026

Comunicazione esiti via mail: 15 gennaio 2026

E-mail per l’invio e segreteria organizzativa: Gianmaria Alessandro Ruscitti [email protected] (inserire nell’oggetto: CFP SoundSIRC 2026 – Cognome Nome)

Indicazioni per gli interventi selezionati

La composizione dei panel sarà comunicata unitamente all'accettazione delle proposte. La partecipazione ai panel paralleli implica l’accettazione dell’eventuale ricollocazione tematica operata dal Comitato Scientifico.

Le spese di vitto, alloggio e spostamenti sono a carico dei partecipanti. Le relazioni selezionate nell’ambito della presente call verranno inserite negli Atti delle giornate di studio, previo superamento della procedura di double peer review.

Comitato scientifico: Prof. Mario Fiorillo; Prof. Giuseppe Marazzita; Prof. Massimiliano Mezzanotte; Prof.ssa Emanuela Arezzo; Prof.ssa Marta Ferrara

Entro il 9 gennaio 2026 – PIACENZA – Call for conference abstracts

"La riforma costituzionale della magistratura”
È diffusa la call for conference abstracts legata al seminario di studi "La riforma costituzionale della magistratura”, in programma per mercoledì 11 febbraio 2026 presso la sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dottorandi e dottori di ricerca da non più di tre anni, che
abbiano una formazione in materie giuridiche, sono invitati a formulare proposte di comunicazione orale.
Maggiori informazioni sono disponibili consultando la call pubblicata sul sito del Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università Cattolica del sacro Cuore - Campus di Piacenza

Entro il 10 gennaio 2026 - BARI - Call for Papers

Call for papers – Convegno di Diritti regionali su "La forma di governo regionale nella forma di Stato”

 1. OGGETTO DEL CONVEGNO

La Rivista Diritti regionali sta organizzando un Convegno, che si terrà il 20 febbraio 2026 a Bari, sul tema della forma di governo regionale, osservata nella più ampia prospettiva della forma di Stato.

A distanza di quasi tre decenni dalla legge costituzionale n. 1 del 1999, pur nella comune cornice della forma di governo "neoparlamentare”, i rapporti tra gli organi fondamentali delle diverse Regioni si sviluppano secondo assetti differenziati, modellati da statuti, sistemi elettorali, dinamiche politiche e prassi istituzionali differenti. La distribuzione delle funzioni tra Presidente, Giunta e Consiglio, il ruolo dei partiti e la stabilità delle maggioranze mostrano oggi una varietà degna di attenzione, che sollecita un’analisi attenta e sistematica.

Non si tratta, però, di un insieme di regole "locali” isolate. Com’è stato sottolineato anche dalla più recente giurisprudenza costituzionale, l’autonomia regionale non è un microcosmo chiuso e autosufficiente, ma si colloca entro un disegno unitario, nel quale deve svilupparsi in armonia con i principi fondamentali della Costituzione. La forma di governo delle Regioni va quindi letta nella più ampia prospettiva dei rapporti ordinamentali tra autorità e libertà.

Una siffatta analisi deve includere non solo le fonti scritte ma anche le prassi, le consuetudini, gli equilibri politici e le dinamiche territoriali che incidono sul funzionamento quotidiano delle istituzioni e sulla percezione che delle stesse hanno i cittadini, con conseguenze in termini di qualità dei meccanismi rappresentativi.

Il Convegno vuole essere un’occasione per mettere insieme prospettive giuridiche, istituzionali, politologiche e comparate, offrendo una discussione ampia e orientata alla comprensione delle trasformazioni in atto.

2. PROFILI DI ANALISI

Il tema sarà articolato nelle seguenti aree, ciascuna aperta a contributi che affrontino il tema sia con approccio teorico sia attraverso analisi empiriche e comparate:

partiti politici e forma di governo regionale; il ruolo dei partiti nella formazione e nella stabilità delle maggioranze; la costruzione e l’evoluzione della leadership regionale; l’impatto dei sistemi elettorali sulle dinamiche del potere regionale e sulla crisi della rappresentanza; le fonti della forma di governo regionale; fonti statali, fonti regionali, regolamenti consiliari e modelli di organizzazione interna; convenzioni, consuetudini e pratiche istituzionali che si consolidano nel tempo; il contributo della Corte costituzionale nella definizione degli equilibri tra organi; differenziazione delle forme di governo regionali: differenze tra modelli regionali e differente qualità della rappresentanza politica; le forme di governo delle Regioni speciali; l’influenza dei contesti politici e territoriali sulle forme di governo.

3. INDICAZIONI ORGANIZZATIVE

Il Convegno si terrà il 20 febbraio 2026 presso il palazzo del Consiglio regionale della Puglia.

Le proposte di partecipazione dovranno essere inviate entro il 10 gennaio 2026 a: [email protected]

Le proposte dovranno contenere:

un abstract di massimo 3.000 caratteri (spazi inclusi);
una breve scheda biografica con nome, cognome, qualifica e principali titoli di studio o pubblicazioni.
Oggetto della e-mail: "Call for papers – Convegno ‘La forma di governo regionale nella forma di Stato italiana’”.

I materiali dovranno essere trasmessi in formato doc e pdf.

Le proposte saranno valutate dal Comitato scientifico del Convegno, che comunicherà agli autori l’eventuale ammissione entro il 31 dicembre 2025.