Eventi - Call, formazione, bandi
Entro il 2 aprile 2025 - MILANO - Corso di perfezionamento “interuniversitario“

"Culture di genere e strategie di promozione della parità nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni"

Il corso, giunto alla terza edizione, è coordinato dalla Prof.ssa Marilisa D'Amico dell'Università degli Studi di Milano, ma è promosso e riconosciuto da ben 7 Atenei milanesi. È stato infatti ideato da Centro di ricerca interuniversitario in Culture di genere, che vede collaborare in sinergia da anni l'Università degli Studi di Milano, l'Università degli Studi Milano-Bicocca, il Politecnico di Milano, l'Università commerciale Luigi Bocconi, l'Università Vita-Salute San Raffaele, l'Università di Lingue e Comunicazione–Iulm e, da quest’anno, anche l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

L’obiettivo è formare figure professionali dotate della cultura, della preparazione e delle competenze necessarie a promuovere, soprattutto in contesti aziendali, soluzioni efficaci e innovative per contrastare le discriminazioni e favorire politiche inclusive. Il percorso didattico si indirizza pertanto a coloro che operano o intendono operare in pubbliche amministrazioni e in aziende, pubbliche o private, e che necessitano di acquisire gli strumenti necessari per elaborare politiche, prassi, soluzioni organizzative orientate ad obiettivi di uguaglianza di genere, utili anche per conseguire la certificazione della parità di genere di cui alla legge n. 162 del 2021.

Il corso inizierà il 9 aprile (e si svolgerà tutti i mercoledì pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.30, salvo festività e ad eccezione e ad eccezione di lunedì 28 aprile e lunedì 7 luglio). Il corso si svolge sia in presenza, presso l'Università degli Studi di Milano (via Santa Sofia 9) ma è prevista anche la possibilità di seguirlo da remoto - purché in contemporanea allo svolgimento delle lezioni - per coloro che non possono venire in presenza.

Per il reperimento del bando di iscrizione cliccare il link.

Le iscrizioni sono aperte sino al 2 aprile alle ore 23:59.

Per ogni dubbio, ad ogni modo, non esitate a prendere contatti con: [email protected], [email protected], [email protected].

 

Entro il 3 aprile 2025 - CAGLIARI - call of papers ICON•S ITALIAN CHAPTER - SESTA CONFERENZA

"Lo Stato vis à vis i poteri economici e privati nell'era digitale"
Cagliari, 3-4 ottobre 2025

Negli ultimi tre decenni, l’evoluzione tecnologica ha profondamente ridisegnato l’architettura dei poteri globali, innescando altresì molti cambiamenti nella società e nella vita delle istituzioni. La diffusione di Internet, in particolare, ha portato alla crescita di nuovi soggetti, le c.d. G-tech, che hanno progressivamente acquisito un ruolo dominante nel mondo e che si configurano come attori sovranazionali di fatto. Questi nuovi soggetti economici sono caratterizzati da una capacità finanziaria e di influenza talvolta superiore a quella di molti Stati nazionali. Non si può neppure sottacere il condizionamento del potere pubblico da parte dei poteri privati: tanto che il problema non appare più solo essere quello di regolare e limitare questi secondi, ma anche di difendere il potere pubblico dai rischi di "cattura” da parte dei poteri privati. In aggiunta, queste imprese hanno progressivamente costruito proprie strutture di governance, sistemi di risoluzione delle controversie e persino forme embrionali di "giurisdizionalità privata”: è il caso, per esempio, della funzione di risoluzione delle controversie, che può essere assolta da rimedi alternativi al contenzioso (avviene con i lavoratori di e-Bay) o da organismi creati ad hoc (accade con il Facebook Oversight Board).
L’affermazione di grandi poteri privati transnazionali rappresenta una sfida sistemica per gli apparati statuali, costretti sia a ripensare categorie giuridiche tradizionali di fronte a un’espansione tecnologica che travalica i confini nazionali sia ad ammettere che non possono singolarmente inquadrare e regolamentare i problemi derivanti dalla larghissima diffusione delle nuove tecnologie. Appare, di conseguenza, sempre più complessa la relazione tra regolazione e innovazione, come emerge non solo dal "rapporto Draghi”, ma anche dall’impostazione dell’Executive Order del Presidente degli Stati Uniti del 23 gennaio 2025, mirato a rafforzare la leadership americana nell’economia digitale. Inoltre, la presenza di diversi modelli di regolamentazione – quello liberista degli Stati Uniti; quello autoritario della Cina; quello orientato alla tutela dei diritti della Unione europea – non agevola forme di controllo di questi soggetti.
Oltre a questi problemi, vi sono quelli legati al rapporto tra lo Stato e i fornitori di nuove tecnologie, anche con riferimenti ai modelli di intelligenza artificiale. Si instaurano così nuovi meccanismi di responsabilità e nuove modalità di relazioni tra pubblico e privato. Problemi quali la tutela della riservatezza, la gestione di categorie particolari di dati, i condizionamenti alla libertà della comunicazione e a quella di pensiero, la protezione di libertà e diritti fondamentali, la de-regolazione delle attività produttive, la questione delle condizioni lavorative in questi nuovi ecosistemi digitali sono solo alcuni tra quelli derivanti dal quadro descritto.
Lo scenario che si delinea interroga profondamente la teoria giuridica contemporanea: quali nuove forme di legittimazione e controllo possono essere costruite? Come ridefinire i rapporti tra istituzioni pubbliche e poteri economici digitali? In che modo il diritto pubblico può intercettare fenomeni globali che sfuggono alle classificazioni tradizionali? Qual è il rapporto tra Stato e poteri privati digitali? Come sono regolati e con quali limiti? Quali sono i giudici?
Questi argomenti sono poi collegati alla questione più ampia riguardante lo sviluppo dello Stato digitale: in che modo le nuove tecnologie influenzano l’esercizio dei pubblici poteri? E con quali limiti? In quali settori dell’attività amministrativa è maggiore la diffusione dell’intelligenza artificiale?
Tutto questo pone ulteriori problemi, legati all’idea stessa di Stato: possono le nuove tecnologie dar vita a nuove forme di Stato o comunque a nuove entità politiche costruite sulla gestione dei dati e delle reti?
La sesta conferenza della sezione italiana di ICON•S intende esplorare queste dinamiche cruciali, sollecitando una riflessione articolata su:

• Trasformazioni dello Stato nell'ecosistema digitale
• Nuove forme di regolazione dei poteri economici globali
• Modelli emergenti di responsabilità pubblica e privata
• Tutela dei diritti fondamentali nei contesti tecnologici
• Condizioni lavorative e diritti dei lavoratori digitali
• Possibili architetture istituzionali post-statuali
• Reati commessi in internet o tramite internet
• Problemi di giurisdizione

Queste sono solo alcune delle questioni su cui discuteremo all’Università di Cagliari il 3 e 4 ottobre 2025.

Invio delle proposte: per partecipare alla Call è necessario inviare entro il 3 aprile 2025 un abstract, in lingua italiana o inglese, di un singolo intervento (massimo 500 parole) o di un intero panel (massimo 1000 parole) compilando il form disponibile online al sito https://www.icons-italia.it/modulo-di-invio-proposte-submission-form/ .
I panel devono comprendere obbligatoriamente almeno 4 e al massimo 5 partecipanti, incluso chi svolge le funzioni di chair o di moderatore del panel al fine di fare un uso razionale delle aule e del tempo a disposizione. Si richiede, a pena di esclusione, che i panel rispettino l’equilibrio di genere. Si invita a garantire nella composizione dei panel la diversità di provenienza geografica, istituzionale e di disciplina, anche al fine di favorire il più possibile il dialogo e lo scambio di idee e prospettive diverse. I singoli interventi e i panel possono svolgersi in lingua italiana o inglese. Non è richiesto presentare il testo definitivo degli interventi.
Per consentire la più ampia partecipazione di tutti, anche quest’anno è previsto un limite al numero di apparizioni nei panel: ciascun partecipante può prendere parte a un massimo di due panel (sia come autore unico che come coautore) e può prendere parte a un ulteriore panel esclusivamente in qualità di chair.
Selezione: L’esito della selezione sarà comunicato ai partecipanti entro il 5 maggio 2025
Per chi lo desiderasse, le versioni definitive dei contributi potranno essere pubblicate, previo superamento del relativo processo di valutazione, su Diritto pubblico, Quaderni costituzionali, Rivista trimestrale di diritto pubblico, Istituzioni del Federalismo, nel Forum dei Quaderni costituzionali, nella collana degli IRPA Working Papers e nell’Italian Journal of Public Law.
Per informazioni: [email protected]

Entro il 30 aprile 2025 -VENTOTENE - Call for Conference and Papers

"Europa e nuove tecnologie" 
VII Summer School e Conferenza internazionale di Ventotene  

Il tema 
L’avvento disruptive di tecnologie fondate su modelli di intelligenza artificiale sta influenzando qualsiasi aspetto della vita quotidiana delle persone e delle istituzioni. 
Il diritto si sta interrogando da qualche anno su come regolare questo mondo nuovo che muta i suoi connotati con una velocità prima d’ora sconosciuta agli ordinamenti giuridici. 
L’affermazione dell’Intelligenza Artificiale e l’utilizzo dei sistemi automatizzati per svolgere attività storicamente riservate agli esseri umani si manifestano anche come fattore di rinnovamento diretto a riconfigurare i processi decisionali in modo tale da renderli molto più digitali e tecnologici di quanto non siano già. 
Per quanto la dottrina, la legislazione e la giurisprudenza siano state già interpellate per rispondere alle prime questioni controverse, si tratta ancora di una prospettiva raffigurata in modalità per lo più non definitivamente matura, se consideriamo alcuni profili di criticità del pacchetto digitale europeo e le strategie future dell’Unione europea attualmente in fase di studio. 
Ed invero, benché l’Unione Europea si ponga all’avanguardia nella regolamentazione dell’innovazione tecnologica, anche per la competenza assunta in forza dei Trattati, il Digital Markets Acts, il Digital Services Act e l’Artificial Intelligence Act, ad esempio, non sono scevri da aspetti ancora tutti da misurare nella piena ed effettiva capacità di porre al riparo i diritti fondamentali della persona dall’azione delle piattaforme digitali. 

L’adozione di strumenti di IA e di nuove tecnologie solleva, tra le altre, questioni di rilevanza costituzionale: dalla protezione dei diritti fondamentali alla trasparenza delle decisioni algoritmiche, dalla partecipazione democratica al ruolo delle istituzioni pubbliche nella 
regolamentazione tecnologica.  
Tali tematiche richiedono un confronto scientifico interdisciplinare, per esplorare i complessi intrecci tra diritto costituzionale, tecnologie emergenti e il futuro delle democrazie europee. 

La call 
In questo contesto, la VII Summer School e Conferenza di Ventotene invita studiosi e ricercatori a contribuire alla riflessione su temi legati all’impatto dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie nel quadro costituzionale europeo. 
L’evento, organizzato dall’Associazione Per l’Europa di Ventotene presieduta dal Prof. Andrea Patroni Griffi, si terrà sull’isola di Ventotene (LT) dal 15 al 20 giugno 2025. 

L’obiettivo è di stimolare il dibattito accademico su una serie di questioni critiche, articolate nelle seguenti tre linee di ricerca: 
1. Intelligenza Artificiale e Diritti Fondamentali nell’Europa Costituzionale - L’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla tutela dei diritti fondamentali: privacy, eguaglianza, libertà di espressione - - - Il bilanciamento e i diritti della persona sanciti dalle Carte dei diritti 
L’Intelligenza Artificiale come opportunità o minaccia per la protezione dei diritti fondamentali Il ruolo delle Corti dinanzi alla tutela dei diritti fondamentali 

2. Governance delle Tecnologie e Diritto Costituzionale Europeo - - - Il ruolo dell’Unione Europea nella regolamentazione delle tecnologie emergenti e dell’IA Il dialogo istituzionale tra Unione europea e Stati membri nella definizione delle regole sull’innovazione tecnologica 
La sovranità tecnologica europea e le sfide del costituzionalismo multilivello

3. Democrazia, Partecipazione e Algoritmi - - - L’Intelligenza Artificiale e la democrazia  Trasparenza, partecipazione e responsabilità nei  processi decisionali democratici Verso la post-democrazia? 

Selezione delle proposte 
La call è aperta prevalentemente a ricercatori, dottorandi e post-doc: gli studiosi interessati a partecipare potranno presentare, entro il 30 aprile 2025, un abstract (massimo 500 parole) in lingua italiana, inglese o francese e un curriculum, compilando questo modulo. Le proposte 
saranno valutate dal Comitato scientifico dell’Associazione e il risultato della selezione sarà comunicato via mail entro il 10 maggio 2025. 
Gli studiosi selezionati potranno presentare le loro linee di ricerca nell’ambito della "VII Summer School e Conferenza Internazionale di Ventotene 2025”, che si svolgerà sull’Isola di Ventotene dal 15 al 20 giugno 2025. 
Entro il 2 giugno 2025, dovranno inviare il testo scritto (anche provvisorio) della loro comunicazione (massimo 5.000 parole), all’indirizzo [email protected]
Tutti i partecipanti potranno comunque presentare successivamente un saggio a partire dal testo della proposta di comunicazione che potrà essere pubblicato, previo referaggio positivo, sulla rivista di fascia A Anvur Diritto Pubblico Europeo Rassegna on line. 

Timeline 
1. Scadenza per l'invio degli abstract: 30 aprile 2025 
2. Comunicazione degli esiti della selezione: 10 maggio 2025 
3. Scadenza per l'invio del testo completo della comunicazione: 2 giugno 2025 
4. VII Summer School e Conferenza di Ventotene: dal 15 al 20 giugno 2025, Ventotene (LT) 

Spese di viaggio e di soggiorno 
Per chi intenderà partecipare alla "VII Summer School e Conferenza Internazionale di Ventotene 2025” le spese di viaggio saranno a proprio carico, mentre per l’alloggio e il vitto in mezza pensione dal 15 al 20 giugno 2025 in albergo convenzionato è chiesto un contributo di 400 €. Ogni maggiore informazione sarà fornita via mail ai partecipanti. 
Per l’Europa di Ventotene onlus si riserva di revocare l’iniziativa qualora non si raggiunga un minimo numero di partecipanti idoneo. La quota non è rimborsabile tranne nel caso di mancata attivazione della Summer School 

Uditori 
È altresì possibile partecipare alla VII Summer School e Conferenza di Ventotene come uditori, senza partecipare alla call for conference. Per proporre la propria candidatura, compilare questo modulo. Il contributo richiesto per la partecipazione alla Summer School è di 400 €. 

Comitato scientifico: Francisco Balaguer Callejon, David Capitant, Lorenzo Chieffi, Alberto Lucarelli, Sergio Marotta, Anna Papa, Andrea Patroni Griffi. 
Segreteria scientifica e organizzativa: Antonia Maria Acierno, Maria Chiara Girardi, Luca Di Majo, Federico Savastano. 
Info: [email protected]   

Entro il 30 aprile 2025 - NOVARA - XII Corso di Alta formazione in Diritto costituzionale

"Il Presidente della Repubblica" 

programma

Il Presidente della Repubblica e il Parlamento
Prof.ssa Angioletta Sperti (Università di Pisa)

Il Presidente della Repubblica e la Magistratura
Prof. Nicolò Zanon (Università degli Studi di Milano)

Il Presidente della Repubblica e il Governo
Prof. Giorgio Grasso (Università degli Studi dell’Insubria)

Presentazione del corso.
Il Corso di alta formazione in Diritto costituzionale – giunto quest’anno alla dodicesima edizione – offre un approfondimento su temi di diritto costituzionale ed è destinato a giovani studiosi italiani, europei e stranieri.
La didattica si struttura su tre giornate di lavoro che sviluppano monograficamente altrettanti aspetti del tema oggetto del corso.
La mattina, dalle 9.30 alle 12.30, è dedicata alla lezione.
Il pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.00, è dedicato alla tavola rotonda, nel corso della quale i frequentanti potranno dialogare con il docente della giornata.

Servizi offerti dal corso.
Il Corso di alta formazione in Diritto costituzionale ambisce ad essere un’opportunità di incontro e di scambio di esperienze tra i giovani studiosi frequentanti ed i docenti.
Per questo il corso è completamente gratuito e l'organizzazione si fa carico di tutte le spese di ospitalità per i frequentanti: pernottamenti (10 e 11 settembre), pranzi (10, 11 e 12 settembre) e cene (10 e 11 settembre), affinché i momenti di convivialità siano una occasione di conoscenza.

Requisiti di ammissione al corso

Possono presentare domanda di ammissione candidate/i che hanno conseguito il dottorato di ricerca o iscritte/i ad un corso di Dottorato di ricerca. Possono altresì presentare domanda di ammissione laureate/laureati e laureande/laureandi  di I o II livello di tutte le classi.
Costituiranno requisiti preferenziali di ammissione al corso i seguenti titoli:

Laurea Magistrale in Giurisprudenza (LMG-01);
Laurea di I e II livello in Scienze Politiche (tutte le classi);
Laurea di I e II livello in Economia (tutte le classi);
Laurea di I e II livello in Sociologia (tutte le classi).
La conoscenza della lingua italiana, per le/gli studentesse/studenti internazionali, è requisito indispensabile per l’ammissione al corso e deve essere attestata tramite autocertificazione e valutata dalla Commissione di Selezione.

Selezione dei frequentanti.
Il Corso di alta formazione in Diritto costituzionale è ispirato al principio di una didattica diretta e di uno scambio immediato di conoscenza.
Per questo il numero dei frequentanti è fissato nel massimo di venti, selezionati dal Comitato scientifico del corso sulla base del curriculum vitae.
Per iscriversi alla prova di ammissione, le/i candidate/i devono compilare la domanda di partecipazione alla selezione, disponibile su questa pagina, allegando il curriculum vitae.

Le domande di ammissione alla selezione devono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica [email protected]  entro le ore 12:00 del 30 aprile 2025

La graduatoria o l’elenco delle ammesse/degli ammessi al corso verrà pubblicata, su questa pagina, entro il 30 maggio 2025.

Direttore del corso, Comitato Scientifico e Segreteria organizzativa

Direttore del Corso: Prof. Massimo Cavino
Comitato scientifico del Corso: Prof. Stefano Sicardi (Università di Torino), Prof.ssa Adriana Apostoli (Università di Brescia), Prof. Giovanni Di Cosimo (Università di Macerata), Prof.ssa Antonella Sciortino (Università di Palermo), Prof.ssa Ilenia Ruggiu (Università di Cagliari), Prof.ssa Francesca Biondi (Università di Milano), Prof.ssa Caterina Severino (Université de Toulon).


Segreteria organizzativa: dott.ssa Lucilla Conte, dott. Massimiliano Malvicini, dott. Simone Mallardo, dott.ssa Chiara Bertoldi.

Info e iscrizioni: [email protected] 

Segreteria organizzativa: Chiara Bertoldi, Lucilla Conte, Simone Mallardo, Massimiliano Malvicini

 

Entro il 22 maggio - Bando per il Tredicesimo Premio (2025) per la miglior tesi di dottorato in materie gius-pubblicistiche

Bando per il Tredicesimo Premio (2025) per la miglior tesi di dottorato in materie gius-pubblicistiche

La Collana di Studi "Sovranità, Federalismo, Diritti”, del Centro di ricerca su "Federalismo e autonomie locali” dell’Università degli Studi dell’Insubria, con il patrocinio dell’Associazione "Gruppo di Pisa”, bandisce la Tredicesima edizione del Premio per la miglior tesi di dottorato in materie gius-pubblicistiche, discussa tra il 1° gennaio 2024 e il 30 aprile 2025, su argomenti inerenti al diritto costituzionale e finalizzati a promuovere e potenziare, tra le altre, lo sviluppo di ricerche sulle tematiche del federalismo, del regionalismo e delle autonomie locali, della tutela dei diritti, della giustizia costituzionale e del processo costituzionale.

Il premio consiste nella pubblicazione, all’interno della Collana, per i tipi dell’Editoriale scientifica di Napoli, indicativamente entro l’anno 2025 e comunque nel corso dell’anno 2026, di un volume monografico, originato dalla tesi di dottorato, anche a seguito di una successiva rielaborazione da parte dell’autore/autrice, dopo la valutazione di merito compiuta dalla Commissione giudicatrice.

 Copia in formato elettronico della tesi di dottorato, con allegata domanda di partecipazione, da redigere sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio e contenente:- le generalità del/la candidato/a,
- la data e l’esito della discussione della tesi di dottorato,
- un abstract della medesima che ne dimostri la coerenza con l’oggetto del presente bando,
- una dichiarazione che il lavoro di tesi non è già in corso di pubblicazione sotto altra forma con un diverso editore,
- il titolo e la sede del dottorato di ricerca frequentato,
- i recapiti telefonici e di posta elettronica del/la candidato/a medesimo/a e un suo sintetico curriculum vitae

dovrà pervenire al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected], all’attenzione del Professor Giorgio Grasso, Dipartimento di Diritto Economia e Culture, Università degli Studi dell’Insubria, Via Sant’Abbondio 12, 22100, Como, entro giovedì 22 maggio 2025.

La Commissione giudicatrice del Premio sarà formata da tre membri, uno nominato dal Consiglio di Direzione della Collana di norma tra i componenti della medesima, uno designato dal Direttivo dell’Associazione "Gruppo di Pisa” tra i soci dell’Associazione, uno, con funzioni di presidente, d’intesa tra il Consiglio di Direzione della Collana e il Direttivo del Gruppo di Pisa, garantendo pluralità di competenze e di istanze culturali e scientifiche e impedendo eventuali conflitti di interesse con i candidati al Premio. L’assegnazione del Premio avverrà, nel settembre 2025, nel corso della Giornata annuale dei dottorati del Gruppo di Pisa, organizzata dal Comitato dei giovani costituzionalisti del GDP.
Entro il 9 giugno - BOLOGNA - XII Corso di metodologia della comparazione giuridica

"Modelli di giustizia costituzionale, sovranazionale, elettorale e ambientale"

Summer School 2025: Bologna, 16-20 giugno 2025

DESCRIZIONE:

Il corso è organizzato dal Centro Studi sull'America Latina dell'Università di Bologna, fondato nel 2013 grazie all'esperienza accademica dei docenti di Storia dell'America Latina e di Diritto Pubblico Comparato del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. Si tratta del primo corso interamente dedicato alla metodologia della comparazione giuridica, un ambito di interesse per tutte le carriere professionali a cui si rivolge la proposta didattica, che mira ad approfondire la conoscenza di specifici strumenti di garanzia dei diritti attraverso lo studio comparato degli ordinamenti giuridici, la definizione dei modelli e la loro circolazione nei sistemi di tutela dei diritti a livello nazionale e sovranazionale. I destinatari del corso sono giuristi (giudici, avvocati, personale diplomatico e delle amministrazioni pubbliche statali e locali), studenti di dottorato o di master e professionisti del settore pubblico, privato e non profit, in tutti gli ambiti delle politiche pubbliche e sociali.

ATTIVITÀ FORMATIVE:

∙ Modulo 1: introduzione alla comparazione giuridica; oggetto, finalità e metodi della comparazione; classificazioni, modelli e loro circolazione.

∙ Modulo 2: la comparazione giuridica nel diritto pubblico e privato; le famiglie e le tradizioni giuridiche; diritti e contratti in prospettiva comparata; economia circolare.

∙ Modulo 3: sistemi e modelli di giustizia costituzionale comparata e diritto processuale costituzionale; tipologia delle sentenze costituzionali; controllo di convenzionalità.

∙ Modulo 4: Sviluppo sostenibile,  diritto ambientale e diritto ecologico in prospettiva compatata; giustizia ambientale e climatica; diritto umano  a un ambiente salubre, diritti della Natura e diritto a un clima stabile.

∙ Modulo 5: modelli di decentralizzazione territoriale; federalismo, regionalismo e plurinazione; integrazione dei livelli territoriali di governo nazionale e sovranazionale; Unione europea.

Lingua: spagnolo

DOCENTI TITOLARI DEI MODULI:

Silvia Bagni (Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Italia)

Michele Carducci (Università del Salento, Italia)

Giovanni Figueroa Mejía (Universidad IBERO, México)  

Marco Navas Alvear (UASB sede Quito, Ecuador) 

Matteo Nicolini (Università di Verona, Italia)

Giorgia Pavani (Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Italia)

Lucio Pegoraro (Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Italia)

Sabrina Ragone (Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Italia)

Guido Smorto (Università di Palermo, Italia)

ISCRIZIONE:

Requisiti di ammissione: laurea o titoli equivalenti (laurea, master) in ambito giuridico e delle scienze sociali

L'iscrizione dovrà avvenire entro le ore 23:59 del 9 giugno 2025 esclusivamente online attraverso il sito web dell'Università di Bologna

La quota di iscrizione comprende:

• lezioni in presenza e online per coloro che non possono partecipare in presenza a Bologna

• Accesso alle banche-dati e alle risorse bibliografiche dell'Università di Bologna

• Certificato finale rilasciato dall'Università di Bologna (100 ore, 4 ECTS)

Orari delle lezioni: 14.30-18.30

Sede delle lezioni: Via San Petronio Vecchio - 40125 Bologna (Italy)

Per maggiori informazioni, cliccare qui

Per informazioni di carattere amministrativo:

Ufficio Master: [email protected] 

Per informazioni di carattere scientifico-didattico:

Prof.ssa Silvia Bagni o Prof.ssa Sabrina Ragone: [email protected] 

Per ulteriori informazioni: [email protected]Facebook Official Page 

Direttrice: prof.ssa Giorgia Pavani

Corso fondato dal prof. Lucio Pegoraro nel 2014