ORDINANZA N. 145
ANNO 2019
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
Presidente: Giorgio LATTANZI;
Giudici: Marta CARTABIA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, Giuliano AMATO, Daria de PRETIS, Nicolò ZANON, Franco MODUGNO, Augusto Antonio BARBERA, Giulio PROSPERETTI, Giovanni AMOROSO, Francesco VIGANÒ, Luca ANTONINI,
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nel giudizio per la correzione dell’omissione materiale contenuta nella sentenza n. 43 del 23 gennaio-8 marzo 2019.
Udito nella camera di consiglio del 22 maggio 2019 il Giudice relatore Giovanni Amoroso.
Considerato che nella sentenza n. 43 del 2019, al quarto capoverso del punto 2.2. del Considerato in diritto, dopo le parole «(secondo comma),» e prima delle parole «è rappresentato e difeso» sono omesse le parole «e che il Governo», che devono essere aggiunte al testo.
Ravvisata la necessità di correggere tale omissione materiale.
Visto l’art. 32 delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale.
Per Questi Motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dispone che nella sentenza n. 43 del 2019 sia corretta la seguente omissione materiale: al quarto capoverso del punto 2.2. del Considerato in diritto, le parole «e che il Governo» siano aggiunte dopo le parole «(secondo comma),» e prima delle parole «è rappresentato e difeso».
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 23 maggio 2019.
F.to:
Giorgio LATTANZI, Presidente
Giovanni AMOROSO, Redattore
Roberto MILANA, Cancelliere
Depositata in Cancelleria il 13 giugno 2019.