ORDINANZA N. 241
ANNO 1985
REPUBBLICA ITALIANA
In nome del Popolo Italiano
LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
Prof. Livio PALADIN, Presidente
Avv. Oronzo REALE
Avv. Alberto MALAGUGINI
Prof. Antonio LA PERGOLA
Prof. Virgilio ANDRIOLI
Prof. Giuseppe FERRARI
Dott. Francesco SAJA
Prof. Giovanni CONSO
Prof. Ettore GALLO
Dott. Aldo CORASANITI
Prof. Giuseppe BORZELLINO
Dott. Francesco GRECO
Prof. Renato DELL'ANDRO, Giudici,
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nel giudizio di legittimità costituzionale del d.l. 29 maggio 1984, n. 176 ("Misure urgenti in materia di tutela ambientale") promosso con ricorso della Regione Toscana, notificato il 26 giugno 1984, depositato in cancelleria il 12 luglio 1984 ed iscritto al n. 22 del registro ricorsi 1984.
Visto l'atto di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri;
udito nella camera di consiglio del 9 ottobre 1985 il Giudice relatore Aldo Corasaniti;
Ritenuto che la Regione Toscana, in persona del Presidente della Giunta regionale, ha sollevato, con il ricorso indicato in epigrafe, questione di legittimità costituzionale in via principale, per violazione degli artt. 117, 118, 124, 97 e 77 Cost., del decreto legge 29 maggio 1984, n. 176 (Misure urgenti in materia di tutela ambientale), in quanto trasferisce, senza ragioni di urgenza, al Comitato interministeriale istituito dall'art. 3 della legge 10 maggio 1976, n. 319 specifiche funzioni in tema di tutela dell'ambiente dagli inquinamenti, con conseguente alterazione dell'assetto preesistente delle competenze in materia e con pregiudizio per l'efficienza dell'azione amministrativa;
considerato, tuttavia, che il ricorso, notificato il 26 giugno 1984, é stato depositato presso la Cancelleria di questa Corte il 12 luglio 1984, e pertanto oltre il termine di dieci giorni fissato dall'art. 32, comma terzo, della legge 11 marzo 1953, n. 87.
PER QUESTI MOTIVI
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale del decreto legge 29 maggio 1984, n. 176, sollevata dalla Regione Toscana con il ricorso indicato in epigrafe.
Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 22 ottobre 1985.
Livio PALADIN - Aldo CORASANITI
Depositata in cancelleria il 25 ottobre 1985.