ORDINANZA N. 4
ANNO 1983
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori Giudici:
Prof. Leopoldo ELIA, Presidente
Dott. Michele ROSSANO
Prof. Antonino DE STEFANO
Prof. Guglielmo ROEHRSSEN
Avv. Oronzo REALE
Dott. Brunetto BUCCIARELLI DUCCI
Avv. Alberto MALAGUGINI
Prof. Livio PALADIN
Prof. Antonio LA PERGOLA
Prof. Virgilio ANDRIOLI
Prof. Giuseppe FERRARI
Dott. Francesco SAJA
Prof. Giovanni CONSO
Prof. Ettore GALLO,
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 2 della legge 7 giugno 1977, n. 323 (Sospensione dell'obbligo della vaccinazione antivaiolosa) e dell'art. 266, comma secondo, del r.d. 27 luglio 1934, n. 1265 (Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie) promosso con ordinanza emessa il 13 luglio 1978 dal Pretore di Orvieto, nei procedimenti penali riuniti a carico di Margutti Aldo ed altri, iscritta al n. 548 del registro ordinanze 1978 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 31 del 31 gennaio 1979.
Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;
udito nella camera di consiglio del 21 dicembre 1982 il Giudice relatore Oronzo Reale.
Ritenuto che con l'ordinanza di cui in epigrafe il Pretore di Orvieto ha sollevato questione incidentale di legittimità costituzionale degli artt. 2 della legge 7 giugno 1977, n. 323, e 266, secondo comma, del r.d. 27 luglio 1934, n. 1265, nella parte in cui dette norme rendono obbligatoria la rivaccinazione antivaiolosa nell'ottavo anno di età per i soggetti già sottoposti a prima vaccinazione positiva, per preteso contrasto con l'art. 32 della Costituzione.
Considerato che dette norme sono state nel frattempo abrogate in parte qua in forza dell'art. 1 del d.l. 26 giugno 1981, n. 334, convertito nella legge 6 agosto 1981, n. 457;
che conseguentemente gli atti vanno restituiti al giudice a quo per il riesame della rilevanza a seguito della mutata situazione normativa.
PER QUESTI MOTIVI
LA CORTE COSTITUZIONALE
ordina la restituzione degli atti al giudice a quo.
Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 12 gennaio 1983.
Leopoldo ELIA – Michele ROSSANO - Antonino DE STEFANO - Guglielmo ROEHRSSEN - Oronzo REALE – Brunetto BUCCIARELLI DUCCI - Alberto MALAGUGINI - Livio PALADIN - Antonio LA PERGOLA - Virgilio ANDRIOLI - Giuseppe FERRARI - Francesco SAJA - Giovanni CONSO - Ettore GALLO.
Giovanni VITALE - Cancelliere
Depositata in cancelleria il 24 gennaio 1983.