ORDINANZA N. 246
ANNO 1982
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori Giudici:
Prof. Leopoldo ELIA
Dott. Michele ROSSANO
Prof. Guglielmo ROEHRSSEN
Avv. Oronzo REALE
Dott. Brunetto BUCCIARELLI DUCCI
Avv. Alberto MALAGUGINI
Prof. Livio PALADIN
Prof. Antonio LA PERGOLA
Prof. Virgilio ANDRIOLI
Prof. Giuseppe FERRARI
Dott. Francesco SAJA
Prof. Giovanni CONSO
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nel giudizio di legittimità costituzionale del decreto legge 1 febbraio 1977, n. 13 (Proroga delle concessioni di grandi derivazioni di acque per uso di forza motrice) promosso con ricorso della regione autonoma Valle d'Aosta, notificato il 2 marzo 1977, depositato in cancelleria il 10 successivo ed iscritto al n. 8 del registro ricorsi 1977.
Visto l'atto di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocato generale dello Stato;
udito nell'udienza pubblica del 5 maggio 1982 il Giudice relatore Antonino De Stefano;
uditi l'avv. Gustavo Romanelli per la ricorrente e l'avvocato dello Stato Giovanni Albisinni per il Presidente del Consiglio dei ministri.
Considerato che successivamente all'udienza di discussione sono entrate in vigore la legge 29 maggio 1982, n. 308 (Norme sul contenimento dei consumi energetici, lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia e l'esercizio di centrali idroelettriche alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi), e la legge 7 agosto 1982, n. 529 (Regolamentazione dei rapporti tra l'ENEL, le imprese elettriche degli enti locali e le imprese autoproduttrici di energia elettrica, in materia di concessioni di grandi derivazioni idroelettriche), negli artt. 20, e, rispettivamente, 8, delle quali sono contenute norme, circa la competenza della regione Valle d'Aosta in materia di acque e concessioni idroelettriche, che non é da escludere possano essere ritenute rilevanti nella controversia in oggetto;
che perciò occorre che a questo proposito, prima che la controversia stessa sia decisa, regione ricorrente e Presidente del Consiglio dei ministri siano nuovamente sentiti.
PER QUESTI MOTIVI
LA CORTE COSTITUZIONALE
rinvia la causa a nuovo ruolo.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 20 dicembre
1982.
Leopoldo ELIA - Michele ROSSANO - Guglielmo ROEHRSSEN - Oronzo REALE - Brunetto BUCCIARELLI DUCCI - Alberto MALAGUGINI - Livio PALADIN - Antonio LA PERGOLA - Virgilio ANDRIOLI - Giuseppe FERRARI - Francesco SAJA - Giovanni CONSO.
Depositata in cancelleria il 29 dicembre 1982.