Sentenza n.134 del 1980
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SENTENZA N.134

ANNO 1980

 

REPUBBLICA ITALIANA

In nome del Popolo Italiano

LA CORTE COSTITUZIONALE

 composta dai signori giudici

Avv. Leonetto AMADEI  Presidente

Dott. Giulio GIONFRIDA

Prof. Edoardo VOLTERRA

Prof. Guido ASTUTI

Dott. Michele ROSSANO

Prof. Antonino DE STEFANO

Prof. Leopoldo ELIA

Prof. Guglielmo ROEHRSSEN

Avv. Oronzo REALE

Dott. Brunetto BUCCIARELLI DUCCI

Avv. Alberto MALAGUGINI

Prof. Livio PALADIN

Dott. Arnaldo MACCARONE

Prof. Antonio LA PERGOLA

Prof. Virgilio ANDRIOLI

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 81 cpv. del codice penale, promosso con ordinanza emessa il 10 dicembre 1974 dal Pretore di San Donà di Piave, nel procedimento penale a carico di Vianello Federico, iscritta al n. 347 del registro ordinanze 1975 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 268 dell'8 ottobre 1975.

Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

udito nell'udienza pubblica del 30 gennaio 1980 il Giudice relatore Oronzo Reale;

udito l'avvocato dello Stato Renato Carafa, per il Presidente del Consiglio dei ministri.

Considerato in diritto

La Corte deve preliminarmente rilevare che nell'ordinanza di rimessione il giudice a quo, senza esporre alcun elemento di identificazione della fattispecie sottoposta al suo giudizio, non adduce nessuna motivazione sulla rilevanza, limitandosi egli a dichiarare che la questione < appare rilevante ai fini del decidere >.

Tanto premesso, la questione, così come proposta, è manifestamente inammissibile per la mancata osservanza dell'art. 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87, che prescrive come l'autorità giurisdizionale remittente debba riferire < i termini ed i motivi > posti a base della ordinanza con cui la questione viene sollevata.

PER QUESTI MOTIVI

LA CORTE COSTITUZIONALE

dichiara la inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell'art. 81 cpv. del codice penale proposta dal Pretore di San Donà di Piave con l'ordinanza di cui in epigrafe, in riferimento all'art. 3 della Costituzione.

Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 18/07/80.

Leonetto AMADEI – Giulio GIONFRIDA -  Edoardo  VOLTERRA – Guido  ASTUTI – Michele  ROSSANO – Antonino  DE STEFANO – Leopoldo  ELIA – Guglielmo  ROEHRSSEN – Oronzo REALE - Brunetto BUCCIARELLI DUCCI – Alberto  MALAGUGINI – Livio  PALADIN – Arnaldo  MACCARONE – Virgilio  ANDRIOLI

Giovanni  VITALE – Cancelliere

 

Depositata in cancelleria il 30/07/80.