ORDINANZA N. 179
ANNO 1975
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori Giudici:
Prof. Francesco Paolo BONIFACIO, Presidente
Dott. Luigi OGGIONI
Avv. Angelo DE MARCO
Avv. Ercole ROCCHETTI
Prof. Enzo CAPALOZZA
Prof. Vincenzo Michele TRIMARCHI
Prof. Vezio CRISAFULLI
Dott. Nicola REALE
Prof. Paolo ROSSI
Avv. Leonetto AMADEI
Dott. Giulio GIONFRIDA
Prof. Edoardo VOLTERRA
Prof. Guido ASTUTI
Dott. Michele ROSSANO,
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 106 del codice penale, promosso con ordinanza emessa il 28 maggio 1974 dal giudice di sorveglianza del tribunale di Firenze nel procedimento per l'applicazione di misure di sicurezza nei confronti di D'Alessandro Vincenzo, iscritta al n. 346 del registro ordinanze 1974 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 277 del 23 ottobre 1974.
Udito nella camera di consiglio del 22 maggio 1975 il Giudice relatore Nicola Reale.
Ritenuto che il giudice di sorveglianza presso il tribunale di Firenze con ordinanza del 28 maggio 1974 ha sollevato, in riferimento all'art. 3, comma primo, della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'art. 106 del codice penale, nella parte in cui dispone che "agli effetti... della dichiarazione di abitualità... nel reato si tiene conto altresì delle condanne per le quali é intervenuta una causa di estinzione del reato";
che non vi é stata costituzione di parte né intervento del Presidente del Consiglio dei ministri.
Considerato che con sentenza n. 69 del 25 marzo 1975 questa Corte ha già dichiarato non fondata la questione;
che non sono stati addotti motivi nuovi né sussistono ragioni per discostarsi dalla precedente decisione.
PER QUESTI MOTIVI
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell'art. 106 del codice penale, sollevata, in riferimento all'art. 3, comma primo, della Costituzione, dal giudice di sorveglianza presso il tribunale di Firenze con l'ordinanza in epigrafe e già dichiarata non fondata con sentenza n. 69 del 1975.
Così deciso in Roma, in camera di consiglio, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 18 giugno 1975.
Francesco Paolo BONIFACIO - Luigi OGGIONI - Angelo DE MARCO - Ercole ROCCHETTI - Enzo CAPALOZZA - Vincenzo Michele TRIMARCHI - Vezio CRISAFULLI - Paolo ROSSI - Leonetto AMADEI - Edoardo VOLTERRA - Guido ASTUTI - Michele ROSSANO.
Arduino SALUSTRI - Cancelliere
Depositata in cancelleria il 3 luglio 1975.