DICHIARAZIONE DI BERLINO DEL 25 MARZO 2007

 

L'Europa è stata per secoli un'idea, una speranza di pace e comprensione. Questa speranza ha trovato conferma. L'unità europea ci ha portato pace e benessere. Ci ha portato un senso di affinità e ci ha fatto superare le differenze. Ogni Paese membro ha aiutato a unire l'Europa e a rafforzare la democrazia e lo Stato di diritto. Dobbiamo ringraziare l'amore per la libertà dei popoli dell'Europa centrale e orientale se oggi è stata definitivamente superata la divisione non naturale dell'Europa. L'integrazione europea mostra che noi abbiamo imparato le dolorose lezioni di una storia segnata da conflitti sanguinosi. Oggi noi viviamo insieme come mai era stato possibile prima'.

'Noi cittadini dell'Unione europea siamo uniti nella nostra fortuna''

Noi nell'Unione europea traduciamo in realtà i nostri ideali comuni: per noi prevale l'individuo. La sua dignità è inviolabile. I suoi diritti sono inalienabili. Donne e uomini hanno gli stessi diritti. Noi abbiamo come obiettivo la pace e la libertà, la democrazia e lo Stato di diritto, il rispetto reciproco e la responsabilità, il benessere e la sicurezza, la tolleranza e la partecipazione, la giustizia e la solidarietà. Noi abbiamo un modo unico di vivere e operare insieme nell'Unione europea. Questo si esprime nella convivenza democratica degli Stati membri e delle istituzioni europee. L'Unione europea è fondata sull'uguaglianza dei diritti e solidale e reciproca cooperazione. Così ci permette di realizzare un giusto equilibrio di interessi fra gli Stati membri. Noi preserviamo nell'Unione europea le identità e le diverse tradizioni dei suoi Paesi membri. Ci arricchiscono le frontiere aperte e la vivace varietà di lingue, culture e regioni.

Ci sono molti obiettivi che noi non possiamo raggiungere da soli ma solo insieme.

I compiti sono divisi tra gli Stati membri e le loro regioni.

Noi siamo di fronte a grandi sfide che non si fermano ai confini nazionali. L'Unione europea è la nostra risposta a queste sfide. Solo insieme noi possiamo continuare a preservare il nostro ideale di una società europea per il bene di tutti i cittadini dell'Unione. Questo modello europeo unisce il successo economico e la responsabilità sociale. Il mercato comune e l'euro ci rendono forti. Noi possiamo così accrescere l'interdipendenza dell'economia globale e la sempre più intensa competitività sui mercati internazionali, secondo i nostri valori. La ricchezza dell'Europa è legata alla conoscenza e all'abilità della sua gente; questa è la chiave per la crescita, l'occupazione e la coesione sociale. Noi combatteremo il terrorismo, la criminalità organizzata e l'immigrazione illegale. Noi difendiamo i diritti civili e le libertà anche nella lotta contro chi vi si oppone. Razzismo e xenofobia non devono mai più avere nessuna chance. Noi siamo impegnati per risolvere pacificamente i conflitti nel mondo e per assicurare che la gente non sia vittima di guerre, terrorismo o violenza. L'Unione europea vuole promuovere libertà e sviluppo nel mondo. Noi vogliamo reprimere povertà, fame e malattie. Noi vogliamo continuare ad assumere un ruolo guida in questa battaglia. Noi vogliamo condurre insieme la strada per la politica energetica e la protezione del clima e dare il nostro contributo per scongiurare i cambiamenti climatici.

L'Unione europea continuerà a vivere sull'apertura e sulla volontà dei suoi Paesi membri con lo scopo di consolidare lo sviluppo interno dell'Unione. L'Unione europea continuerà a promuovere la democrazia, la stabilità e la prosperità al di fuori dei suoi confini. Con l'unificazione europea è diventato realtà un sogno delle generazioni passate. La nostra storia ci ricorda di difendere questo, per il bene delle generazioni future.

A questo scopo noi dobbiamo sempre rinnovare la forma dell'Europa in linea con i tempi. Ecco perché, 50 anni dopo la firma dei Trattati di Roma, noi siamo uniti nell'obiettivo di porre l'Unione europea su basi comuni rinnovate prima delle elezioni del Parlamento europeo del 2009. Perché lo sappiamo, l'Europa è il nostro futuro comune.