- 23-04-2024

Nella sent. n. 71 del 2024, la Corte costituzionale afferma che non è stata esercitata in maniera irragionevole la discrezionalità del legislatore nel prevedere un diverso regime di perseguibilità tra delitto di sottrazione e trattenimento di minore all’estero di cui all’art. 574-bis cod. pen. (perseguibile d’ufficio) e quello di sottrazione di persone incapaci di cui all’art. 574 cod. pen. (perseguibile invece a querela). L’infondatezza della questione proposta discende infatti dal rilievo pubblicistico dell’interesse protetto dal primo reato, che non è più correlato al mantenimento delle prerogative genitoriali, ma al rilevante allarme sociale determinato anche dalla difficoltà di ritrovare il minore all’estero e di ricondurlo in Italia.